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Contest WW 160 Meter CW – 2015

Il contest si è chiuso con poco più di 400 qso messi a log. Tanti o pochi? Difficile stabilirlo al momento, non avendo precedenti esperienze in questa banda. Come in tutti i contest, i fattori che condizionano il risultato sono molteplici, dall’organizzazione, alla logistica, al setup tecnico e, non ultima, la strategia.
Vediamo prima capire come abbiamo partecipato a queste 48 ore nella top band, partendo dagli operatori e dalle fasce orarie in cui siamo stati attivi.

Operatori

• IK3OBX Moreno
• IK3OCD Flavio
• IK3YBX Corrado
• IW3HVB Giulio
• IZ3PYE Massimo (fuori programma)

Fasce orarie attività

• Ven 23/01 – Sab 24/01 19:30 – 03:30
• Sab 24/01 – Dom 25/01 19:00 – 02:30
• Dom 25/01 18:00 – 22:30

Coprire 48 ore di contest con 3 operatori + 1 risulta quantomeno faticoso e comporta la necessità di escludere per forza di cose alcune fasce orarie, riducendo quindi la partecipazione effettiva che, rispetto alle 40 ore max (regolamento multioperatore), è stata di circa 20 ore.
E’ mancato quindi il presidio durante il mattino, nel pomeriggio e nella seconda parte della notte fino all’alba.
Viste le caratteristiche della banda, che rientra non tanto nelle HF, ma nella categoria delle onde medie (300 Khz – 3 Mhz), riteniamo di aver perso poco nella fascia oraria diurna, stante l’elevata attenuazione e rumore atmosferico.
Molto probabilmente, un anticipo delle operazioni a partire dalla seconda metà del pomeriggio e in particolare nella seconda parte della notte, avrebbero consentito di portare a casa un numero maggiore di qso, sfruttando magari anche una diversità di propagazione in quelle ore.

Quanto all’organizzazione dei turni degli operatori e il ridotto numero degli stessi, sarebbe stata auspicabile una migliore distribuzione e quindi una maggiore copertura, anche se ciò avrebbe comportato la presenza di un solo operatore alla volta, in solitaria. Motivi logistici e di presidio del sito (oasi LIPU) hanno imposto la presenza costante di Moreno IK3OBX, in quanto socio LIPU e quindi responsabile in quel momento dell’oasi e dei relativi ospiti.

Circa le modalità operative, abbiamo alternato periodi di chiamata con buon rateo di qso (abbiamo visto 77 qso/h), con spazzolate nell’intervallo 1830-1850, alla ricerca di stazioni non collegate, quando chiamando ottenevamo poche risposte. Utilizzati anche gli spot in rete forniti da QARTest, anche se la disponibilità della connessione internet via 3G è stata fluttuante.
Purtroppo per noi, le stazioni straniere possono operare su una banda ben più ampia dei ns. 20 Khz assegnati dal ministero e questo è sicuramente penalizzante, sono molte le stazioni che abbiamo ascoltato fuori banda ma, giocoforza, abbiamo dovuto accontentarci di ascoltarle, appunto.

Venendo alla parte squisitamente tecnica, ecco il setup utilizzato:

Antenna

Dipolo ½ lambda con balun 1:1 (tnx IK3OBX e IK3OCD), montato a V invertita su un palo alto 15-18m sopra la casetta di legno, orientamento dei lobi principali NE-SO, discesa in RG-213

Stazione radio & hardware vario

• Radio Elecraft K3 con con P3 Color Panadapter (tnx IW3HVB)
• Amplificatore SPE Expert 1K (tnx IW3FVZ)
• Amplificatore audio per cuffie multiple, Superkeyer 3 CMOS, tasti Begali Signature e Katsumi KM-21 (tnx IW3HVB, IK3YBX)
• Alimentatore Yaesu (tnx IK3OBX)
• Generatore Pramac/Honda 5 KW (tnx IW3HVB)
Considerazioni sull’antenna

Facilità e rapidità di costruzione/accordo, situazione logistica e spazi a disposizione nel sito del contest, hanno fatto ricadere la scelta dell’antenna sul classico dipolo ½ onda, pur consapevoli che risulta impossibile posizionarlo ad un’altezza sufficiente a garantire prestazioni ottimali. Esperienze e letteratura in circolazione, suggeriscono soluzioni molto più efficaci, ma anche impegnative da realizzare e mettere in opera. Una soluzione non eccessivamente impegnativa dal punto di vista costruttivo ed economico potrebbe essere una verticale di 20m (1/8 lambda fisico, ¼ lambda elettrico) caricata sia induttivamente, che con top load capacitivo e una nutrita serie di radiali filari (>100).

Tornando al dipolo, è un’antenna tuttofare, consente di partecipare dignitosamente, ma su questa banda in particolare non esprime i migliori risultati.

Considerazioni sulla stazione

Se ancora ce ne fosse bisogno, abbiamo avuto un’altra conferma delle doti dell’Elecraft K3 che – per quanto ci riguarda – utilizziamo per la prima volta in 160m. Un ricevitore che per parametri elettrici (in primis livello di rumore, intermodulazione e dinamica) ha ben pochi rivali, anche in fasce di prezzo ben più elevate. Unitamente alle eccellenti caratteristiche base del ricevitore, roofing filters, IF, DSP e una sezione BF all’altezza, hanno consentito di non trovarci mai in difficoltà all’interno di quei 20 Khz super affollati da stazioni big, alcune delle quali con qualità di emissione da censurare.
Molto apprezzato e utilizzato in questo contest il P3 Color Panadapter. L’esiguità della banda disponibile, il caotico sovrafollamento e le continue e inevitabili prevaricazioni da parte delle big station (ma non solo), rendo particolarmente difficile trovare uno spazio pseudo-libero dove effettuare le chiamate. In questo frangente la presentazione panoramica della banda fornita dal P3, ha consentito di individuare rapidamente e con precisione i punti ideali, oltre a evidenziare le stazioni con emissioni decisamente anomale dal punto di vista spettrale.

Altrettante lodi si possono tessere per lo SPE Expert 1K, un PA allo stato solido tecnologicamente evoluto e sempre all’altezza. Un prodotto italiano preso come riferimento nella sua categoria, pur rimanendo un oggetto di nicchia.
Molto apprezzabili la facilità di utilizzo e la rapidità e precisione del tuning, unitamente alla pulizia spettrale del segnale in uscita. Molto dotato anche dal punto di vista delle protezioni, a salvaguardia dell’integrità hardware. Particolarmente bassa la generazione di calore, se rapportata ad un equivalente PA valvolare, segno di un elevato rendimento e conseguenti consumi più bassi. Ottime e molto utili anche le indicazioni fornite dal display.
Non abbiamo utilizzato il link CAT tra la radio e il PA, in quanto trattandosi di contest monobanda e con soli 20 Khz a disposizione, non sussistevano le condizioni per dover effettuare frequenti re-tuning.

Per finire, un ringraziamento particolare a:

ARI Mestre, per il supporto all’iniziativa
LIPU per la concessione dell’oasi di Gaggio
Giulio IW3HVB per l’Elecraft K3 e accessori vari
Fabio IW3FVZ per lo SPE Expert 1K e accessori vari
Loredana IW3GST per il web e il sostegno morale
Andrea IZ3NVM per la compagnia e il sostegno operativo
Massimo IZ3PXU per l’inaspettato aiuto operativo e la compagnia
• A tutti i soci ARI Mestre che ci hanno sostenuto e incoraggiato tramite la Contest Mailing List

• e…..last but not least….

Sandro IZ3ZMF, organizzatissimo chef de rang, per averci fatto crescere di qualche etto con amatriciane, salsicce, risotto di zucca, pollo alle mandorle, ecc…, il tutto rigorosamente preparato con la sua cucina/P.
Sandro, non credere però di cavartela così, prima o poi ti mettiamo al microfono (e/o al tasto…).

That’s all,
speriamo di non aver dimenticato nulla e nessuno.

Nota finale: abbiamo lasciato montato il dipolo nell’oasi di Gaggio, così è già pronto per la tornata SSB del CQWW 160m. Siamo sicuri che gli operatori non mancheranno.

Moreno IK3OBX
Flavio IK3OCD
Corrado IK3YBX

IK3OBX - IK3YBX - IZ3PYE

IK3OBX – IK3YBX – IZ3PYE

IK3OCD - IW3HVB

IK3OCD – IW3HVB

IW3FVZ - IK3OBX - IW3GST - IZ3ZMF

IW3FVZ – IK3OBX – IW3GST – IZ3ZMF

IK3YBX - IK3OCD

IK3YBX – IK3OCD

Stazione IQ3ME/P

Stazione IQ3ME/P