Il giorno 04 Ottobre
2011, a Marghera presso l'Isola delle Tresse, ha avuto luogo la rimozione
di una bomba d'aereo
americana da 500 libbre, residuato bellico della seconda guerra mondiale,
ancora inesploso.
L'operazione è stata portata a termine dal 3° Reggimento Genio
Guastatori. La Prefettura di Venezia ha diretto e coordinato le operazioni
di bonifica avvalendosi anche della collaborazione dei Gruppi Comunali di
Protezione Civile di Venezia e di vari altri Gruppi, fra i quali anche le
Sezioni ARI di Venezia e di Mestre.
Il gruppo A.R.I.-R.E della Sezione A.R.I. di Mestre ha partecipato con una
squadra formata da Paolo IK3UVE e Giulio
I3LTT.
Ma ecco la cronaca di Giulio I3LTT che descrive tutte le operazioni.
La sera del 28 settembre I3BQC mi chiama
al telefono per dirmi che il giorno martedì 4 ottobre servono dei volontari
perché l'esercito farà brillare una bomba d'aereo rinvenuta
nell'isola delle Tresse a Marghera.
Tale isola è situata nei pressi del canale dei petroli vicino all'oleodotto
ad arco che si vede bene dal Tronchetto e non solo.
L'isola, non piccolissima, è artificiale formatasi negli anni con il
materiale di risulta dovuto alle operazioni di pulizia dei canali di Venezia
e chissà cos'altro.
Ovviamente, nei giorni feriali, è difficile avere la disponibilità
di un congruo numero di volontari, soprattutto se il preavviso è di
un paio di giorni solamente. Tuttavia almeno due sono disponibili subito:
IK3UVE, Paolo e lo scrivente I3LTT, Giulio.
Il giorno prima dell'assistenza viene comunicato che nell'isola vi sarà
una sola postazione e così due persone sono sufficienti e non serve
ricercarne altri.
In Prefettura il collegamento è garantito da I3BQC, Vittorino della
Sezione di Venezia.
La partenza dalla terraferma del pontone fornito dalla ditta Idea s.r.l.
per il trasporto del mezzo blindato e dellesplosivo occorrente per il
brillamento era fissata per le ore 07.00.
Nota:
Su quel pontone doveva esserci anche un mezzo della protezione civile
con noi dentro. La realtà è stata che il punto dell'imbarco
l'ho raggiunto con la mia vettura lasciata dove c'era posto e cioè
in una piazzola poco felice con il rischio che potesse essere rimossa. I due
funzionari della P.C. hanno ben pensato di raggiungere l'isola con un motoscafo
che abbiamo poi preso per ritornare in terraferma.
L'inizio delle operazioni era fissato
per le ore 08.00, il termine per le ore 09.00.
Le operazioni di bonifica sono iniziate con lo spostamento dellordigno
in orario e sarebbero terminate con il brillamento dello stesso o entro le
ore 10.30 oppure, nel caso di eventuali inconvenienti, verso le ore 16.30.
L'unico locale sull'isola è una
struttura fatta con quattro container modificati per formare una unica sala
utilizzata come mensa. Questa sala è stata sfruttata come Posto di
comando dove oltre ai radioamatori c'erano vari funzionari, Prefetto, Generali,
Polizia Locale sia d'acqua che di terra, Capitaneria di Porto, Vigili del
Fuoco, ecc.
Il cellulare era il mezzo per comunicare con la Prefettura dove era presente
la cellula di risposta.
Le apparecchiature usate da noi sono state un veicolare V-UHF e antenna con
base magnetica e due palmari V-UHF.
Dopo avere posizionato l'antenna del veicolare sul tetto del container abbiamo
iniziato i test di collegamento con la Prefettura. I risultati sono stati
ottimi tant'è che per le comunicazioni è stato usato il palmare
Yaesu VX2 in UHF alla massima potenza di 1,5 W.
Tutte le comunicazioni tra Prefettura e isola sono state replicate con la
nostra apparecchiatura perché il gestore di telefonia mobile, Vodafone,
utilizzato dal Prefetto non garantiva la copertura.
Alle 10.30 l'intervento è terminato. Fortunatamente siamo tornati verso
terraferma con il motoscafo della Protezione Civile. Il pontone sarebbe intervenuto
alle ore 17.00. Erano pessimisti ?
Attraccati a Marghera ritrovavo la mia macchina molto impolverata e sporca
ma almeno era li.
Accompagnato Paolo alla sua macchina l'avventura poteva dirsi finita.
Tengo inoltre precisare che tutte le radio usate durante l'assistenza sono
di proprietà degli operatori.
Ed ora
ecco alcune immagini a documentazione di questa attività.
clicca sulla foto per vederla ingrandita