European DX Contest – Com’é andata?

Eccoci ritornare all’European DX Contest, la nuova gara internazionale che vede protagoniste le regioni degli stati dell’Unione Europea nella veste di moltiplicatori, oltre alle classiche entità DXCC.

In tempi di pandemia e in ossequio alle norme restrittive varate da quasi tutti i paesi nel mondo, molti committee hanno sospeso le categorie multi operatore che, per quanto per noi sia duro da digerire, rappresentano comunque una forma di assembramento e quindi giustamente una situazione da evitare.

Ma si sa che gli umani non smettono mai di cercare sempre le soluzioni ai loro problemi e allora, se non ci si può riunire in una stanza con più postazioni e operatori, basta semplicemente distanziare e isolare tra loro sia le postazioni che gli operatori. Ovviamente il modo più semplice di ottenere questo è che ognuno se ne resti a casa propria. Questa soluzione è però direttamente in contraddizione con la regola presente nella maggior parte dei contest che vuole postazioni e antenne in un raggio massimo di 500m, con queste ultime fisicamente connesse agli apparati.

Per venire a capo di questo corto circuito, alcuni committee hanno modificato i loro regolamenti, introducendo la categoria MULTI-DISTRIBUITED, che consente proprio l’impiego di più postazioni indipendenti distribuite sul territorio. E’ il caso del CQ WPX e dell’inedito EU-DX. Probabilmente assisteremo al proliferare del fenomeno che, nel caso del CQ WPX assume carattere permanente, nel senso che rimarranno le categorie DISTRIBUITED anche a pandemia superata, a conferma dell’apertura mentale e della lungimiranza degli amici oltre oceano.

Ma veniamo all’EU DX al quale ha partecipato ARI Mestre con il call IQ3ME e operata dai soci IK3YBX Corrado, IW3FVZ Fabio, IZ3GOO Pasquale e IZ3VTH Alessandro, distribuiti tra le province di Venezia e Treviso. Per definizione tutte le categorie multi sono classificate High Power, ma in questo caso non tutte le postazioni operanti con IQ3ME avevano a disposizione un PA.

Ecco in dettaglio la composizione della stazione virtuale:

  1. IW3FVZ: ANAN 7000 + PA, Kenwood TS-480 +PA, dipoli full size per 160/80/40, verticale HyGain AV-640 per 20/15/10
  2. IK3YBX: Icom IC-7610, verticale HyGain AV-680
  3. IZ3GOO: Icom IC-7851 + PA, dipolo 40/80, Optibeam 16/3
  4. IZ3VTH: Icom IC-7300 + PA, dipoli per 160/40/80, delta loop per 20m

Veniamo alle componenti informatica e rete, il vero collante indispensabile per una soluzione MULTI-DISTRIBUITED. Qui è doveroso citare e ringraziare le due figure di ARI Mestre che hanno reso non solo possibile, ma anche facile allestire e organizzare un oggetto complesso come una stazione distribuita sul territorio: Paolo IK3QAR con il suo noto software QARTest e Fabio IW3FVZ per l’infrastruttura di rete. Entrambi questi elementi (il software e la rete) devono garantire:

  • Accesso e sincronizzazione simultanea del log del contest per tutte le postazioni in rete
  • Ricezione simultanea degli spot/skimmer dal cluster per tutte le postazioni in rete
  • Visibilità in tempo reale dello stato operativo di tutte le postazioni (se in fase di RX o di TX) e della rispettive frequenze operative
  • Interlock a bassissima latenza per le postazioni operanti nella medesima banda, al fine di impedire eventuali trasmissioni simultanee involontarie, che comporterebbero la violazione del regolamento e la conseguente squalifica
  • Chat tra tutte le postazioni, per un coordinamento ottimale

L’insieme di queste funzionalità richiede la realizzazione di una rete privata virtuale (VPN) dedicata che comprenda anche la possibilità di accesso a internet per i servizi come i cluster/skimmer, gli score-server, ecc.

Ed eccoci allo svolgimento del contest che, diciamolo subito, ha superato le nostre aspettative in termini di partecipazione. Essendo un contest inedito, non sapevamo cosa aspettarci e siamo stati piacevolmente sorpresi dalla grande partecipazione, sopratutto europea (95%), anche se non sono mancati alcuni collegamenti DX. Nonostante si tratti di un contest world wide, la formula euro-centrica (i paesi EU valgono più punti) ha forse limitato la partecipazione dei radioamatori extra EU?

Divertente il regolamento, con i moltiplicatori costituiti dalle regioni europee che, essendo molte e unitamente alle entità DXCC, concorrono a far lievitare i punteggi su numeri a sei zeri.

Venendo alla propagazione, non si può certo dire abbia aiutato, con i 10m inesistenti e i 15m asfittici. Migliore la situazione sulle bande basse, con i 40m a farla da padroni, seguiti dagli 80m e 160m. Discorso a parte i 20m, sui quali ci aspettavamo sicuramente di più, in particolare dagli USA. D’altra parte è più o meno quello che ci si può attendere dalla stagione. Abbiamo poi saputo a posteriori una tempesta geomagnetica avvenuta i 7 febbraio. Forse la spiegazione è in parte questa.

Per concludere, se le premesse sono queste il contest sembra avere ottime prospettive, mentre per quanto riguarda ARI Mestre siamo pienamente soddisfatti del risultato e del test sulla soluzione DISTRIBUITED. In 16 ore sono stati fatti 1371 QSO per un totale di 6.941.478 punti

Maggiori dettagli QUI

Non ci resta quindi che dire: 73 e alla prossima